3 – La genetica, ovvero: “Da chi ho preso i denti?”
Luglio 7, 20231 – Una buona occlusione è amica di una buona postura!
Luglio 9, 2023Uno dei motivi per cui ricorrere all’ortodontista, ahimè, è una causa “autoindotta”.
Lo sapete chi ha la maggiore responsabilità nel creare le mal occlusioni scheletriche in età infantile?
Il vostro alleato, l’amico dei giorni più duri; quei giorni in cui tornate a casa stanchi dopo una sessione di lavoro estenuante e lui può salvarvi la vita: signori e signore, il ciuccio!
A volte ricoperto di zucchero, altre di miele, tante volte sbrandellato letteralmente dal bambino ma…guai se sparisce!
Ecco che vostro figlio darà inizio ad un concerto urlato in do maggiore, fino a provocare perforazioni timpaniche.
E allora sarà più facile concederlo che toglierlo.
Intendiamoci, fino ai 2 anni di età è assolutamente da considerare un valido ausilio.
Come in tutte le cose, infatti, è la dose o il tempo di permanenza che ne determina la “tossicità”.
Oltre i 2 anni si innescano meccanismi per lo più di origine muscolare che cominciano ad alterare il palato, per cui è assolutamente consigliabile regalarlo a Babbo Natale.
Vediamo nello specifico cosa succede!
Consideriamo il palato come un osso che a questa età comincia ad espandersi per un effetto fisiologico, aiutato dalla lingua.
Durante la deglutizione, infatti, la lingua spinge contro di esso, inducendone un allargamento.
Contemporaneamente, se i muscoli che si trovano intorno alle labbra e alle guance lavorano in sinergia, senza nessun tipo di contratture e sforzi, il gioco è fatto e la natura svolge tranquillamente il suo compito.
Ma… se il bambino ciuccia, contrae inevitabilmente questi muscoli, che con una spinta verso l’interno bloccheranno il palato, impedendogli di espandersi come natura vuole.
Torniamo alla lingua.
Con il ciuccio in bocca, essa, costretta a fargli spazio, si posizionerà non più verso il palato, bensì in basso, più nello specifico tra i denti. Quindi verrà a mancare la spinta verso l’alto.
Risultato? Ancora una volta palato stretto e incurvato.
La spinta tra i denti, inoltre, ogni volta che il bambino ingoierà la saliva, aprirà uno spazio tra di essi, chiamato MORSO APERTO. E a quel punto la lingua sarà “costretta” a chiudere tra i denti, per evitare di far cadere la saliva dalla bocca.
Visto quanti danni?
Gli stessi meccanismi intervengono per qualsiasi elemento esterno entri in bocca e ci rimanga.
Per cui la medesima responsabilità ce l’avrà il dito, il lenzuolo, il biberon, il labbro…
Un cenno in più merita il labbro inferiore. I bambini che succhiano ripetutamente il labbro e lo interpongono tra i denti, creano 2 fenomeni:
✔ Il muscolo mentale (che riveste il mento) apparirà come una pallina da golf, con l’aspetto per intenderci a buccia d’arancio. Questo è tipico di una contrattura indotta da un labbro che lavora troppo. Tale contrattura “trattiene” la mandibola indietro, impedendole di allungarsi fisiologicamente.
✔ L’interposizione del labbro spinge in fuori gli incisivi superiori, conferendo i classici dentoni a coniglio.
Per cui, se non vogliamo conigli al posto di figli, via il labbro inferiore tra i denti!
Mi rendo conto che l’attività frenetica giornaliera dei genitori prevede molte più concessioni e compromessi.
Non è colpa vostra!
Il cambiamento di stile di vita è anche sintomo di una società che cambia, si evolve.
C’è una buona notizia, in tutto questo!
Se interrompiamo il processo vizioso entro i 4 anni di età, madre natura riuscirà ad intervenire senza l’aiuto di nessuno, mettendo le cose a posto.
Dopo dovrete rivolgervi al vostro ortodontista preferito
DA RICORDARE:
In questo capitolo ho cercato di spiegare due frequenti mal occlusioni: il morso aperto e la mandibola “corta” con i denti a coniglio.
Possono essere entrambe generate da un uso improprio e protratto di ciuccio, dito, labbro, biberon, lenzuolo…
Il meccanismo con cui si inceppa lo sviluppo delle ossa quando intervengono le abitudini viziate, è per lo più legato ad un mal funzionamento dei muscoli (quelli delle guance, la lingua, il labbro inferiore e il muscolo del mento).
I muscoli non funzionano bene perché ostacolati da oggetti esterni.
La soluzione a tutto questo è prevenire!
Come? Lo sapete già…